Il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch rappresenta un’unicità nell’ambito dei sistemi Museali della Regione Campania; uno spazio di documentazione e approfondimento delle tematiche filosofiche, poetiche e visive sviluppate dal grande artista austriaco Hermann Nitsch (Vienna 1938) in oltre trent’anni di attività. Spazio multifunzionale dove le opere, i relitti delle azioni del celebre Orgien Mysterien Theater - Teatro delle Orge e dei Misteri - che contraddistinse dagli anni Sessanta l’avventura dell’Azionismo Viennese, i percorsi tra odori e colori, le escursioni nell’astronomia e nella botanica prendono vita in un percorso aperto alle sperimentazioni. L’itinerario espositivo di questo luogo esclusivo, avvertendo da sempre l’urgenza di rinnovarsi e favorire l’approfondimento culturale, si articola in sezioni permanenti, ad esempio l’imponente Farmacia, ed in accurati allestimenti biennali, come l’attuale che celebra i 7 anni dalla nascita con un cambio radicale della collezione: Arena. Opere dall’opera, inaugurato il 23 aprile 2016. Il Museo Archivio Laboratorio per le Arti contemporanee Hermann Nitsch ha sede nel centro storico di Napoli in vico Lungo Pontecorvo 29/d nel complesso immobiliare di primo Novecento denominato “Stazione Bellini”, per la sua funzione di ex centrale elettrica dell’allora Teatro Bellini. Seguendo con coerenza la vocazione di Museo per le idee, luogo dinamico di studio, di riflessione e di ricerca, il Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch svolge le diverse e molteplici attività e funzioni secondo quattro direttrici: la documentazione, la formazione, la produzione e la diffusione delle esperienze, attraverso la sua biblioteca, che include testi che vanno dal 1930 ad oggi, i suoi laboratori e mettendo a disposizione il suo archivio per la ricerca. Finalità caratterizzante dell’istituzione è anche il sostegno alla ricerca dei giovani artisti e intellettuali, non solo campani, e la promozione e la tutela della cultura, del suo patrimonio e dei suoi saperi, in una visione di apertura alle ricerche avanzate e alla cultura scientifica, in collegamento con una rete di strutture e istituzioni nazionali ed internazionali. Un progetto a tutto campo dunque che supera la concezione statica e i limiti dei musei tradizionali.