

Millenanni Quarto Anno
Il cinema delle Avanguardie
Rassegna cinematografica a cura di Mario Franco
30 maggio – 11 luglio 2025
Ogni venerdì alle ore 18,00
Archivi Cinematografici Mario Franco
Casa Morra. Archivi d’Arte Contemporanea
Salita San Raffaele 20/c, 80136 Napoli
In occasione della mostra Giovanni Fontana: prospettive epigenetiche, promossa dalla Fondazione Morra in collaborazione con la Fondazione Bonotto nell’ambito del quarto Anno di Millenanni, prende il via la rassegna cinematografica Il Cinema delle Avanguardie, a cura dello storico del cinema Mario Franco.
Dal 30 maggio all’11 luglio 2025, ogni venerdì alle ore 18.00, gli Archivi Cinematografici Mario Franco di Casa Morra – Archivi d’Arte Contemporanea ospiteranno una selezione di film che esplorano le molteplici intersezioni tra cinema e avanguardia, in un dialogo vivo con la ricerca verbo-visiva e sonora di Giovanni Fontana. La rassegna, intitolata Il cinema delle Avanguardie, propone un percorso attraverso le estetiche radicali e sperimentali che hanno segnato il Novecento e oltre, mettendo in luce le contaminazioni tra linguaggio filmico e arti visive, musica, performance e poesia.
Film in programma:
venerdì 30 maggio 2025
OGGETTO di Mario Franco (1988, 18′)
VORMITTAGSSPUK di Hans Richter (1928, 9′)
FILM di Alan Schneider (1965, 22′)
venerdì 6 giugno 2025
POVERE CREATURE di Yorgos Lanthimos (2023, 140′)
venerdì 13 giugno 2025
BLOW UP di Michelangelo Antonioni (1966, 106′)
venerdì 27 giugno 2025
HUMAN INSTALLATION: GENDER OBSOLESCENCE di Kyrahm (2009, 9′)
MARINA ABRAMOVIĆ, RHYTHM 0 (1970 ca, 7′)
GÜNTER BRUS, ACTION 25/7/65 (1965, 10′)
LIVING THEATER VS POLICE: FILMATI DI REPERTORIO (1972, 32′)
venerdì 4 luglio 2025
JONAS MEKAS, DA SALVADOR DALÌ AD ANDY WARHOL (1990, 74′)
ALLEN GINSBERG, READING AT THE LIVING THEATRE (1990, 4′)
venerdì 11 luglio 2025
AMADEUS di Milos Forman (1984, 180′)
Il ciclo guarda alle Avanguardie Storiche – Duchamp, Picabia, Richter, Satie, Buñuel, Ernst – per poi estendersi alle sperimentazioni degli anni ’60, in movimenti quali Fluxus, il Living Theatre, il cinema Underground americano, la Body Art, la Pop Art e l’arte concettuale, mettendo in relazione queste traiettorie con le pratiche transdisciplinari di Fontana, in cui il linguaggio si fa corpo, spazio e tempo.
Il Cinema delle Avanguardie offre così una cornice visiva e storica per comprendere l’orizzonte artistico in cui si colloca l’opera di Giovanni Fontana, sottolineandone le affinità e le risonanze con le esperienze cinematografiche più radicali del Novecento e contemporanee.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.