Biografia

Vettor Pisani (Bari, 1934 – Roma, 2011) è stato uno degli artisti più colti ed enigmatici presente sulla scena artistica italiana del suo tempo. Il suo iter nell’arte ripercorre episodi reali ed immaginari dell’inconscio, attraverso una costante ricerca su temi universali e fuori dal tempo storico (vita, morte e destino dell’arte) e stemperando l’angoscia che affligge l’uomo con una personalissima ironia malinconica permeata di ossimori come la poesia e il sarcasmo, la metamorfosi e il sadismo, la vertigine e la fobia, la filosofia e il furore utopico. L’artista reinterpreta Duchamp e il suo meccanismo di riconversione delle immagini come rilettura dell’arte stessa, configurando così la propria opera non come il prodotto di un’arte progressiva e storicizzata ma destinata ad evolversi in maniera distaccata dai fenomeni del momento.
Unendo scultura, istallazione, fotografia e performance Pisani concepisce luoghi onirici popolati da vergini, sfingi, marionette, macchine celibi, bambole, simulacri e isole dei morti di Arnold Bocklin che assieme all’analisi della storia dell’arte, della politica, della cultura popolare e delle filosofie ermetiche si sovrappongono tra di loro in maniera altisonante e talvolta autoironica eppure sempre paradossalmente fedele alla concezione di “spazio-tempo sintetico e auto-riflessivo”.

Vettor Pisani, PisPis, 1971

Nostalgia Volo di Ritorno

2005

Testi di Angelo Capasso, Vettor Pisani, Mimma Pisani
Illustrato a colori / Pag. 169 / Italiano

ISBN 887852006-3

Prefazione

L’Angelo dell’Occidente

2004

Poesie di Mimma Pisani, Testo di Angelo Capasso
Illustrato a colori / Pag. 146 / Italiano

ISBN 887852003-9

Prefazione